INFILTRAZIONI DI CO2

La Carbossiterapia antalgica viene utilizzata per la cura del dolore acuto e cronico, sfruttando l’effetto analgesico e curativo della CO2.

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La terapia consiste nell’infusione di questo gas tramite piccole iniezioni in punti specifici variabili a seconda della patologia con un’azione di ossigenazione diretta della zona trattata che dà un immediato sollievo.
E’ molto efficace anche trattare i cosiddetti “Trigger Point“, punto preciso ben circoscritto individuato come centro di iper-irritabilità, spesso responsabili del dolore stesso.

Che cos’è un trigger point?

Un trigger point lo possiamo definire come un focus di iperirritabilità circoscritto e ben definito, la maggior parte delle volte topograficamente ben identificabile (più o meno nella stessa area).

  • La pressione digitale determina dolore intenso con fenomeni di iperpatia quali la smorfia facciale e la retrazione della parte stimolata.
  • Il dolore evocato è un dolore riferito, vale a dire viene percepito in aree ben definite, dette aree bersaglio (TARGET AREAS), non in continuità topografica con il punto stimolato.
  • Mentre se tale continuità esiste si dovrebbe parlare di AREE MIALGICHE invece di trigger points, e di aree di dolore irradiato invece che aree bersaglio. Per semplicità si usano i due termini come sinonimi, essendo dal punto di vista terapeutico perfettamente sovrapponibili.
  • Spesso infatti le aree mialgiche e i trigger points hanno la stessa localizzazione, e non è noto perché in alcuni casi il dolore sia riferito ed in altri irradiato.
  • Il dolore comunque non segue le mappe dermatomeriche ma è caratteristico per ciascun punto trigger.
  • Anzi, è proprio la loro costante localizzazione e delle relative aree bersaglio che ha consentito di disegnare delle mappe.

 Il dolore del trigger point è caratteristicamente peggiorato da:

  • Sovraccarico del muscolo, specie se in posizione accorciata
  • Allungamento passivo del muscolo
  • Digitopressione del TP a riposo
  • Postura prolungata del muscolo interessato in posizione accorciata
  • Contrazioni ripetute e sostenute del muscolo
  • Freddo, umido, infezioni virali, stress psichici
  • Esposizioni a correnti fredde specie quando il muscolo è affaticato

 

 

Effetti delle infiltrazioni di CO2:

I EFFETTO: Provoca una vasodilatazione di quei minuscoli vasi sottocutanei che in molte patologie sono ipo- funzionanti (riattivazione della microcircolazione), vasodilatazione arteriolare e aumento della sfigmicità

II EFFETTO: Neoangiogenesi

III EFFETTO: Spostando la curva di dissociazione dell’emoglobina, si ha una ossigenazione dei tessuti superiore al 70%;

IV EFFETTO: Si scollano i tessuti fibrotici, trattamento delle cicatrici, rivascolarizzazione tessuti limitrofi. Durante la fase di ricompattamento cutaneo si avrà una ripresa della tonicità cutanea superiore al 75% rispetto al precedente.

V EFFETTO: Aumento della velocità del circolo.

Le principali indicazioni per questa terapia sono:

  • Dolori muscolo-scheletrici
  • Dolori osteo-articolari
  • Dolore mio-fasciale
  • Artrosi in fase iniziale
  • Tendinopatie (tendiniti)
  • Patologie di natura reumatica
  • Sindrome del Tunnel Carpale
  • Epicodilite
  • Cervicalgie
  • Dorsalgie
  • Lombosciatalgie
  • Gonalgie
  • Sindrome di Raynoud
  • Psoriasi
  • Contratture

Il trattamento del dolore con la Carbossiterapia avviene con l’obiettivo di riequilibrare le condizioni metaboliche locali sfruttando l’aumento di ossigenazione dei tessuti.
Questo principio viene sfruttato anche in tutti i casi di trattamenti legati alle infiammazioni tendinee e legamentose.

Dove trovare INFILTRAZIONI DI CO2 in Abruzzo?

Puoi trovare INFILTRAZIONI DI CO2 presso lo Clinicare a Pianella (PE). Lo Studio è facilmente raggiungibile da Pescara, Chieti, Teramo L’Aquila